Cita un libro #ioleggoperché
15 febbraio 2015
Non è il mio libro preferito, nè la mia citazione preferita ma è l’ultima in ordine di tempo che ho letto e che mi è rimasta impressa perchè l’ho sentita subito profondamente vera.
E con questo partecipo all’iniziativa proposta dalla ‘povna a sostegno della campagna #ioleggoperché.
5 commenti
leave one →
Altro libro che devo leggere (grazie a te mi sa). Sto rifelttendo su questa “tua” citazione, è dannatamente vera , la conoscenza, di riffa o di raffa, sempre a crisi porta. Forse ne varrebbe la pena comunque però, conoscere. A meno che non ci sia una doppia lettura, nel caso illuminami che oggi sono torda tra i tordi!
A me è piaciuta molto perché l’ho intesa così, che il conoscere fine a stesso è un po’ sterile, rischia d’essere nozionismo. Il conoscere che ci costringe a riflettere su noi, sulle nostre scelte, che ci fa agire ha un’altra portata. E in fondo sta a noi decidere come conoscere, se assimilare informazioni lasciando che si depositino in un angolo del nostro cervello o fare in modo che si integrino/scontrino con le nostre credenze.
Nei giorni scorsi ho ripensato a quello che mi hai scritto e ho ricercato la frase nel libro, la frase complerta è: “Cerco storie che siano scomode anche per me e per chi grosso modo condivide le mie idee. Sarebbe troppo facile raccontare cose scomode solo per gli altri, per chi la pensa diversamente da me. Non varrebbe la pena conoscere, se conoscere non ci mettesse in crisi. Un sapere rassicurante per chi lo coltiva non può nemmeno essere detto un sapere, è solo un girare intorno al non-voler-sapere.”
Con il passare del tempo gli ho dato un significato diverso da quello originario 🙂
Ci sono citazioni che sono utili, in senso profondo, anche se non sono le nostre preferite né lo sono i libri da quei provengono. Molto bella. Grazie mille anche a te, cara!
È una delle cose belle della lettura trovare frasi che ci sorprendono o che ci risuonano dentro, anche se a volte in modo diverso da quanto previsto dallo scrittore…