Frammenti di un saluto
Una sveglia che non suona e un allarme della stazione meteo esattamente 4 minuti dopo l’ora prevista per alzarsi.
La corsa alla stazione con Mia mentre Renato ci aspetta ai binari.
I riccioli e lo sguardo dolce di Julia,
rivedere e abbracciare Rosie, Milva, zia Cris e il Ferrari.
Avvicinarsi all’Aranciera rallentando il passo,
luce, luce ovunque, e vita, con tutte quelle piante rigogliose,
un arcobaleno, un disegno e una scritta “ti vogliamo bene Anna”.
L’abbraccio a Giorgia.
Musica, la tua musica, e parole, le tue parole,
commozione e sorrisi, dolore e ironia.
Obi “una gran brava persona”, saldo e “meraviglioso”,
le tue bimbe, belle come il sole.
Un colombo che arriva in volo, in alto si ferma per un po’ lì con noi e poi rivola via.
Sentirsi spezzare e trovare un abbraccio e una voce calda pronti a ricucire.
Claudia che dorme pacifica, vegliata da mamma Romina e papà maschioalfa.
Abbracci veloci, commossi
e scappar via, prima della fine, veloci verso la stazione.
Il rammarico per non aver potuto dir nulla a Obi
e ancora treno, tempo per pensarti.
“Quando la saggezza ti aiuta a capire
che ogni cosa finirà col tramontare,
il dolore perderà di significato.
Questo sentiero conduce alla purezza”
Io ci provo Anna ad esser saggia, ma è così difficile…
Brividi.
Ti abbraccio forte.
Eppure…tra le cancer blogger tu sei l’unica che emotivamente, graficamente, e umanamente piu’ le somigli.
Almeno questo traspare da quest’altra parte.
Non è poi così difficile, se ti è dato.
Un caro saluto
devi essere saggia e brava come lei vorrebbe
è davvero tanto difficile….forza Wolkerina!
Concordo con Rossogeranio. Nelle vostre unicità, vi somigliate 🙂
Un abbraccio
Ci sono momenti in cui la saggezza non aiuta…
Un abbraccio fortissimo.
Un abbraccione.
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