Riflessioni
Davanti a me una una signora, testa bassa, cammina trascinando dietro sè un trolley. ‘Ricovero programmato per intervento’ penso. Forse seno. Poi osservo meglio. Davanti a lei a distanza di una cinquantina di cm, un signore. Cammina guardando avanti, anche lui una borsa, ma più piccola, sottile, quasi un porta documenti. E mi sono chiesta come mai fosse lei a portare la valigia. Magari è lui il malato, che viene coccolato con il trasporto della valigia. La baldanza di chi pensa che finalmente l’intervento metterà fine all’attesa, e lei col timore sprovvisto di quella sana follia che ti prende quando senti che la tua vita avrà una svolta. Che quel cancro a breve ti verrà levato via.
Poi ho proseguito per la mia strada, un controllo ecografico al seno, e via di nuovo da quell’ospedale.
…e che un giorno quel “lui” o quella “lei” possano, come Te, fare un controllo e via, dinuovo da quell’ospedale che “leva via” il cancro e da speranze di vita…..
ovvio (perdona l’omissione..): in bocca al lupo per i Tuoi esiti….
La speranza è proprio quella Rita
Ho avuto il tuo stesso pensiero Rita 🙂
Grazie, ho già saputo che è tutto a posto, mi riservo l’augurio per le prossime settimane: marcatori e pet mi attendono a breve! Un abbraccio.
L’occhio “allenato” di chi ci è passato..ho finito oggi gli esami e LA VISITA mi aspetta il 7 novembre
intorno a quella data io dovrei fare la pet, sono ancora in attesa dell’appuntamento… dita incrociate per noi allora!