Senza titolo
13 agosto 2013
Scrivo, cancello.
Scrivo, salvo in bozze, rileggo, cancello.
Fatti da raccontare o spunti su cui riflettere ne avrei molti, ma si vede che non desiderano uscire allo scoperto perché le parole proprio non le trovo.
Sto bene, fisicamente sì, ma la sensazione è che tutto intorno a me stia scorrendo troppo velocemente. O forse sono le notizie tristi che mi circondano a spingermi nuovamente in una bolla. Da lì però ne sono uscita, e non ci tengo neanche a rientrarvi.
C’è chi queste parole le ha trovate e forse il punto è tutto qui.
E mentre scrivo qui, di là Issa ride. E sorrido anch’io.
10 commenti
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Capita cara. Però ho imparato ad assecondarmi. I pensieri si raccolgono confusamente, poi da soli si organizzano in modo coerente e poi se vogliono vengono fuori 🙂
Buone risate!
Il segreto è sempre quello: “assecondarsi”, a volte però me lo dimentico, perchè spesso entrano in gioco altre dinamiche. Per fortuna qui le risate con Issa sono all’ordine del giorno 🙂
Io penso che bisogna lasciarsi andare e non farci prendere da una specie di “efficientismo” che ci porta a voler forzare i nostri tempi. Non sempre siamo nel momento giusto (per mille motivi diversi) di concretizzare i nostri pensieri con le parole. A volte c’è bisogno di pagine bianche, che non vuol dire che siano vuote… Anche a me capita spesso di non trovare parole, mi sembra di non aver più niente da dire o da dare e questo mi inquieta. Ma se mi guardo e mi ascolto nel profondo, so che non è vero. Lasciamo agire anche la nostra fragilità, allora. Alle volte serve per riprendere forza. Un bacio 😉
Patrizia VR
Hai ragione Patrizia, questo è il momento di fermarsi e ascoltare. Come ha detto Nat qui sopra, di assecondarsi. E sia! :*
Come sempre ti abbraccio forte, e basta perchè anche ora scrivo, leggo e poi cancello.
E gli abbracci servono sempre 😉
molto intenso il post che hai linkato. Getta luce anche sulle tue parole, che si trasformano in emozioni allo stesso tempo tenere e fortissime.Un bacio cara, a presto.
Sì, intenso, ed è anche arrivato con un tempismo perfetto!
Issa ride e sorridi anche tu.
E anch’io a pensare alle controindicazioni del metodo LAVA 😉
Un abbraccio forte
Ma ti immagini la scena? Io con l’occhio assonnato che leggo quella sequenza di parole, senza possibilità di scelta! Ora ne rido anch’io 🙂