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Stamattina..

24 novembre 2011

.. facendo la doccia mi sono ritrovata con capelli in ogni dove.

Sapevo che sarebbe arrivato il momento. Pensavo di procedere per gradi come l’anno scorso. Prima dalla parrucchiera per un taglio più corto e poi più avanti una rasatura finale a casa.

In doccia però ho provato solo rabbia e fastidio a trovarmi con le mani piene di ciocche. C’è qualcosa di peggio del ritrovarsi pelata ed è quella di trovare i propri capelli ovunque, soprattutto in mano se per sbaglio ti sfiori la testa.

E così nel pomeriggio ho chiesto a luke di procedere, tutti e tre in cucina “giochiamo a tagliare i capelli”.

A lui tremavano le gambe, a me tutto il resto.

E mentre tagliava, le ciocche sul tavolo diventavano sempre di più, io le guardavo, le toccavo e provavo una sensazione strana. Sentivo dispiacere e al contempo distacco: non riuscivo a sentirli veramente miei. Prima delle terapie dell’anno scorso i miei capelli erano castani dorati e lisci, quelli che vedevo e toccavo erano scuri e ricci.

In questi mesi ho cercato di piacermi con questi capelli così diversi da me, perchè non ho mai amato i ricci soprattutto se corti, ma non ci sono mai riuscita completamente. Rasarmi è stato anche un modo per “resettare” tutto, tornare all’anno scorso.

Mi è sembrato saggio all’inizio togliere dalla mia testa quei capelli così diversi da me, in un colpo solo non aver più il problema dei capelli sparsi per la casa ed azzerare il tempo dell’asciugatura con il phon.

Ecco, ho fatto quel che dovevo fare, quello che era giusto fare. Eppure..

.. perchè mi è così difficile sostenere lo sguardo davanti lo specchio?

64 commenti leave one →
  1. margherita permalink
    24 novembre 2011 23:54

    Non so perché ma riesco ad immaginare. Un sorriso

  2. 25 novembre 2011 08:42

    Tesoro io non posso capire, ma immagino che deve essere davvero davvero davvero dura. Posso solo dirti che ti sono vicina e che tutto questo passerà. Ricordo mia mamma, il suo grande dolore nel vedersi calva. Poi, con il tempo, ha imparato ad apprezzarsi finché la cura è durata e i capelli sono ricresciuti. Ti vedrai più carina allo specchio tra qualche giorno, ne sono sicura.

    • 26 novembre 2011 00:21

      sì, ne son certa anch’io. l’impatto con la nuova “me” non è facile ma si supera.. grazie!

  3. 25 novembre 2011 08:53

    anche io, quando è successo, pensavo di andare per gradi,invece…è un trauma.
    Quando ti prospettano la chemio e ti dicono che ti cadranno i capelli, dici che non ti importa, che, pur di guarire, accetti anche quello…NON E’ VERO!
    quando cadono ci rimani male, ti senti umiliata e ammalata, tutti quei capelli in giro per casa, fanno veramente schifo! io quando proprio non potei più, mi sedetti in bagno, misi un giornale dentro al lavandino e, davanti allo specchio, li ho tolti tutti a piene mani, ciocca a ciocca, io da sola, non volevo che nessuno vedesse le mie lacrime, la mia umiliazione.
    Baci cara, ti sono tanto, ma tanto vicina in questo momento pesante

    • 26 novembre 2011 00:36

      oh sì, i capelli in giro sono una cosa veramente terribile!
      in più non solo non ti riconosci senza capelli ma ti vedi anche come dici tu, ammalata, sono momenti difficili.. non i più difficili ma comunque pesanti! ricambio tutti i baci 🙂

  4. Chiara permalink
    25 novembre 2011 09:04

    Leggendo il tuo post…scrivo di getto: difficile sostenere lo sguardo davanti lo specchio? Io penso che “dentro” tu sia MERAVIGLIOSA …guarda oltre…metti a fuoco…è cosí che ti vedono gli altri! E comunque…pensa che i capelli ricresceranno…forse di nuovo scuri e ricci…e dato che anche a me piacciono stile “spaghetti”…ti darò qualche “dritta” ! Baci…baci…baci! Chiara

    • 26 novembre 2011 00:39

      ecco manteniamoci in contatto perchè mi servirà di sicuro la “dritta” 😀
      a presto!

  5. corrihard permalink
    25 novembre 2011 09:54

    Con la mia testa in orbita
    ti ho nel cuore stretta strettissima
    liefs
    B.

  6. Rita permalink
    25 novembre 2011 10:02

    Con questo scritto mi lasci senza parole e con un nodo alla gola….anche se continuo a ripertermi che è solo un particolare “fisico”, che la bellezza è quella che hai dentro….certo che si, ma non posso nemmeno immaginare quanto possa essere dura e certo è che non ci sia abitua, solo per il fatto di esserci già passati….anzi.
    “Giochiamo a tagliare i capelli”: piccola frase di grandissima attenzione per Issa……
    Anche io ti sono vicina in questo momento pesante, con grande affetto. Rita

    • 26 novembre 2011 00:50

      grazie rita! issa ha vissuto tutto come un gioco e la sua presenza mi ha sostenuto perchè “metà cervello” era impegnato a coinvolgerla e a sorridere.. alla fine ha detto che la mamma era bella 🙂

  7. 25 novembre 2011 13:36

    mi hai fatto commuovere.
    bello quel tuo trasformare la tristezza in un gioco.
    si sente che sei donna e che sei forte.
    c’è chi si rasa per moda, i capelli sono niente, fortunatamente.
    ti lascio il mio sorriso e ti abbraccio.
    Lauramentre

    • 26 novembre 2011 00:56

      sì, i capelli son niente, l’ho sempre pensato anch’io, ma è la possibilità di scelta che cambia tutto. soprattutto l’impatto è duro da affrontare, poi ci si adatta e piano piano ci si riconosce. un sorriso a te!

  8. 25 novembre 2011 15:00

    Non posso davvero immaginare cosa si possa provare, però la chiave da cui ripartire è la tua frase sul “resettare” per ricominciare. E in questo periodo in cui mi riaffiorano tanti momenti passati con mia mamma, mi viene in mente quando passavo un brutto momento e lei voleva sempre che andassi a tagliarmi i capelli, perché era un modo per lasciarsi indietro qualche dispiacere. Beh, ha sempre funzionato! E funzionerà anche per te! Un abbraccio e un saluto.

    • 26 novembre 2011 00:59

      di sicuro non proverò più dispiacere nel trovarmi ciocche in mano o capelli nei posti più impensati 😀
      un abbraccio a te e alla tua mamma

  9. Angela permalink
    25 novembre 2011 16:56

    Ciao cara, ho rivissuto tutto per filo e per segno…. era l’aprile 2006. Ti sono tanto tanto vicina, credo di sapere perfettamente come ti senti, ma per fortuna poi i capelli ricrescono! Ti auguro tanta, tanta, ma tanta forza e pazienza per superare tutto! Un forte abbraccio Angela

  10. olga permalink
    25 novembre 2011 17:18

    Ricordo che la perdita dei capelli per mia mamma fu più traumatica della stessa malattia, perchè il male si poteva nascondere, ma l’essere calva era esteriore e quindi visibile dagli altri. E il dirle “tanto ricresceranno più belli di prima” non serviva granchè. Giorno dopo giorno si giunge al termine della cura e la gioia di vederli finalmente rispuntare sarà grande! Coraggio, coraggio e tanta forza, ti capisco e ti sono vicina.
    Con tanto affetto
    Olga
    P.S. Hai davanti la stagione fredda e ci sono tanti bei cappelli, berrette, sciarpone….

    • 26 novembre 2011 01:08

      ricordo anch’io la gioia quando mi sono ricresciuti l’anno scorso, almeno fino a quando non mi sono resa conto che erano ricci 🙂
      al momento ho rispolverato la parrucca, (oggi faceva un freddo) ma forse mi converto a cappelli e fascie.. mah vediamo.. un abbraccio.

  11. 25 novembre 2011 17:32

    Ricrescono… così ti dicono per rasserenarti.. Ed in effetti è così, i capelli dopo la chemio ricrescono più forti e soprattutto ricci.
    Quanto al rasserenarsi è un altro paio di maniche.
    Ha ragione ZiaCris, il non averli ti fa sentire più malata…
    Però, la nota “lieta” è che tutto questo periodo ha un inizio ma soprattutto una fine!!
    Pure io non ho aspettato che cadessero come foglie, li ho rapati a zero prima. E a distanza di tre anni mi dico che ho fatto bene.
    Amica cara, sorridi perchè la malattia sta traslocando: questo conta!
    E sono certa che la tua sensibilità ti verrà incontro nei momenti di malinconia.
    Un abbraccio forte forte forte, Claudia

    • 26 novembre 2011 01:12

      nonostante il trauma son convinta anch’io di aver fatto bene a darci un taglio netto!
      grazie claudia, un abbraccio 🙂

  12. widepeak permalink
    25 novembre 2011 17:45

    eppure, ogni volta che ho perso i capelli (e al momento siamo a quota 3) ho avuto la sensazione anche visiva della cura, che mi ha aiutato, ovvero: “mi sto curando, la cura funziona, sarò pure un maledettto cesso pelato, ma la cura funziona!!”
    però non è facile per niente e ti sono vicina col cuore, davvero.

    • 26 novembre 2011 01:16

      ecco, questo è un bel modo per vedere le cose in modo diverso, grazie wide!
      è bello sentirti vicina 🙂

  13. 25 novembre 2011 17:50

    La mia speranza è sempre quella che un giorno troveranno una cura per il cancro che non faccia perdere i capelli. Perché restare senza capelli è quello che ti fa percepire peggio la malattia, e non fa bene al morale. Ci si sente più indifese, più malate se così si può dire. E’ sempre un momento traumatico..
    Detto questo ti mando un abbraccio con carezzina extra sulla testa! Ti voglio bene!

  14. Patrizia permalink
    25 novembre 2011 18:48

    Ti sono vicina con tutto il cuore e ammiro la tua determinazione ed il tuo coraggio…un bacio 😉

  15. anna permalink
    25 novembre 2011 19:35

    Come una nuvola… cambi forma ma rimani sempre Te. Che il “reset” ti serbi per davvero la gioia di ritrovarti come desidererai. Una carezza, anna

  16. 26 novembre 2011 01:39

    che belle parole, grazie anna!

  17. 26 novembre 2011 08:40

    Alla mia migliore migliore amica sono ricresciuti ricci e scuri, ma con il tempo sono tornati gli stessi di prima, castani dorato e a spaghetto.
    Tieni duro!

    • 27 novembre 2011 21:37

      questa è una bellissima notizia, non sai come mi rende felice! grazie 🙂

      • 28 novembre 2011 21:38

        Ci è voluto tempo. Alcuni segni le sono rimasti, tipo delle strane macchie di melanina, il puntino tatuato della radio sul petto e la cicatrice nel punto in cui le hanno tolto uno dei noduli che le ha portato il linfoma. Finchè è stata malata ne soffriva. Poi è guarita e le hanno proposto di levarle tutti i segni con la chirurgia estetica. Lei non ha voluto. Dice che fanno parte di lei.
        Oggi, a distanza di sei anni, se li porta al mare senza farci caso. E’ il mio eroe.
        Tu non mollare, facciamo tutti il tifo per te!

        • 29 novembre 2011 12:19

          Anch’io sono piena di segni.. e al momento penso che farò come la tua amica, devo ancora affrontare la prova costume però 🙂

  18. 26 novembre 2011 18:49

    quando nell’86 i capelli li perse mio fratello io, allora 16enne, li persi per il dispiacere. ti immagini? se lo specchio ti disturba toglilo, sono certa che tu sia bella come ti immagino anche rasata a zero.
    un abbraccio grande, tigli&gelsominO

    • 27 novembre 2011 22:00

      fatico un po’ a immaginare cosa possa significare per una sedicenne vedere il fratello curarsi di cancro, devono essere stati momenti veramente duri..
      un forte abbraccio e grazie!

  19. 26 novembre 2011 19:52

    Ogni volta (per me sono state due, lo sai) quel momento lì è tosto, non c’è niente da fare. Forse perché dopo lo specchio ci riflette l’immagine simbolica della malata di cancro sotto chemio. Però, cara Wolkerina, come dice Wide, sai anche che anche ai capelli se ne sta andando via anche parecchia robaccia cattiva.

    • 27 novembre 2011 22:22

      sì, cara giorgia, il primo impatto non è per niente facile, ora mi sto “quasi” abituando a questa nuova immagine e soprattutto mi concentro sulla frase “è la mia cura”, aiuta davvero!

  20. elena bosco permalink
    26 novembre 2011 19:59

    Un bacio ed un abbraccio grande, ti seguo sempre anche se in silenzio..

  21. 27 novembre 2011 14:32

    Eccoti qui, ti linko così non ti perdo più di vista! Piuttosto questo cambio piattaforme ha incasinato tutto quanto ma poco alla volta sto ritrovando tutti quanti!
    Forza e coraggio per i capelli, sei una donna forte e si vede da quello che scrivi, ti abituerai anche al nuovo taglio, poco a poco e andrà meglio, vedrai.
    Un abbraccio

  22. 27 novembre 2011 22:38

    oh che bello, ti ho linkata anch’io!
    grazie! ricambio l’abbraccio 🙂

  23. 28 novembre 2011 10:21

    Ciao Wolkerina, finora ho letto di te di Issa insomma della tua vita, ma sono stata un po maleducata, ho fatto la guardona senza presentarmi…sono Ilaria…ormai un anno e mezzo fa mi sono ritrovata a dover affrontare la perdita di capelli del mio ragazzo…beh io continuavo a dirgli : Non è niente! Ricresceranno e poi sai per un maschio è diverso… In più mi stupivo del fatto che apparentemente lui avesse reagito bene alla malattia e l’unico momento di difficoltà fosse rappresentato dalla caduta dei capelli…più cercavo di tirarlo su e più lo innervosivo…già…alla fine un giorno mi ha detto : Adesso devo fare i conti con il fatto che sono malato e soprattutto che tutti sanno che lo sono.
    Abbiamo rasato i pochi capelli rimasti e io mi sono sentita piccola piccola.
    A distanza di un anno e mezzo i capelli sono ricresciuti,ma il mio senso di inadeguatezza resta!
    Ti sono vicina.
    Ilaria

    • 29 novembre 2011 11:42

      Ciao Ilaria, non è per nulla facile il tuo ruolo, essere i compagni di una persona malata di cancro non è affatto semplice. La diagnosi, tutto il percorso di cura e poi la fine delle terapie scatenano talmente tante e complesse reazioni che spesso non sono di facile lettura neppure per la persona coinvolta, figuriamoci se deve provare anche a tradurle per chi gli sta vicino. Per quanto possibile non sentirti inadeguata, non esiste IL MODO GIUSTO, sta a voi, insieme, trovare quello che di volta in volta è il più adatto. In bocca al lupo a tutti e due!
      P.S. anch’io sono stata una guardona (e lo sono tuttora!) ma il bello dei blog è anche questo 😉

  24. Rita permalink
    28 novembre 2011 12:07

    So che dovrei aspettare un Tuo post, ma credo oggi sia giorno di chemio e così vorrei farTi sapere che se è pur vero che sei sempre nei miei pensieri, in certi giorni anche un pochino di più….
    Con amicizia e affetto. rita

  25. 28 novembre 2011 12:18

    Secondo me Ilaria ha centrato in pieno la questione: perdere i capelli mostra al mondo la malattia. In più, ti costringe continuamente a ricordarti quello che ti sta succedendo, è difficile fare finta di niente e non è solo questione di guardarsi allo specchio, la pelata si sente, è una percezione che va ben oltre l’aspetto visivo, in particolare adesso che fa freddo.
    Questo me lo ricordo bene perché li ho rasati il 20 novembre di 4 anni fa, infastidita anch’io dal fatto di perderli in giro: ricordo che dissi che in casa ne bastava uno che lasciasse peli dappertutto (non pensate male, mi riferivo al gatto!).
    A parte il freddo però non posso dire di sapere davvero come ti senti, perché in questo sono stata una mosca bianca, davvero non mi è importato nulla di perdere i capelli, tanto con quei ricci crespi e ribelli ci litigavo da sempre, e nemmeno il fatto che la mia situazione di malattia fosse evidente mi disturbava. Ma io non faccio testo, è evidente che per la stragrande maggioranza delle persone questo è un grosso disagio.
    Allora ti tele-abbraccio forte e ti tengo vicina al cuore, per ora solo virtualmente, perché sono piena di raffreddore e non è proprio il caso che venga a regalarti malanni. Ma poi arrivo, eh!

    • 29 novembre 2011 11:56

      La questione dei capelli è proprio complessa. Entrano in gioco veramente tante dinamiche, il sentirsi malato, il non poter far finta di niente, il farsi vedere malato, il non riconoscersi, il non piacersi, l’essere etichettato come malato di cancro (con tutto ciò che questo poi comporta..). e poi c’è anche il freddo, come è vero! l’anno scorso stavo in casa senza niente ma ora soprattutto di notte non è possibile!
      Devo dire che il peggio sembra passato, sto facendo amicizia con la mia pelata 🙂 e mi concentro sugli aspetti positivi (tipo farsi doccia ed essere pronte in tempi record..).
      Nell’attesa che il raffreddore passi ti tele-abbraccio anch’io 🙂

  26. Claudia permalink
    28 novembre 2011 14:45

    Ciao, come mi è già capitato di dirti, non sono molto brava a mettere nero su bianco ciò che provo, pertanto preferisco semplicemente abbracciarti sperando passi un pò dell’affetto che provo per te. Un bacio
    Claudia

    • 29 novembre 2011 11:59

      Claudia, il solo fatto di esserci ha un valore altissimo e mi conforta! grazie

  27. 28 novembre 2011 16:36

    Ciao!
    Magari ti sembra di essere ritornata indietro ma sono sicura che quello che hai, quello che sei, quello che riesci a dare oggi a te stessa, alla tua famiglia e a tutti noi è molto di più di allora!
    Non mollare mai, anche se a volte ti sembra di perdere il controllo di tutto.
    un abbraccio di cuore.
    White B.

    • 29 novembre 2011 12:10

      Ciao White B., il tuo commento mi ha colpito e mi ha dato da riflettere.. grazie!
      ricambio forte l’abbraccio

  28. 28 novembre 2011 16:52

    non arrenderti mai, mai e poi mai !!!!

  29. 29 novembre 2011 12:26

    Ciao cara,
    dopo lunga latitanza torno a scriverti. Perdere i capelli non è divertente, certo. Ma fa perte della battaglia. A me dopo sono ricresciuti ricci e “strani”…morbidi come quelli dei neonati ed altrettanto lanuginosi. Ora però, dopo qualche taglio deciso, sono tornati normali…e lisci come prima! Mah!
    ti abbraccio
    Vale

    • 29 novembre 2011 18:52

      Ohè, Vale, non mi dire queste cose!
      Che a me sono ricresciuti miracolosamente quasi dritti (li avevo crespi e riccissimi) e non voglio nemmeno pensare che possano tornare “come prima”, se dovesse succedere (e giuro che ho paura di tagliarli per il timore che accada), credo che valuterei l’ipotesi di rasarli di nuovo a zero!

      • 29 novembre 2011 23:31

        Ok, facciamo allora che a me tornano come prima e a te Mia restano così 🙂

  30. 30 novembre 2011 17:46

    Non ho nella mia mente competenza per darti consigli su come affrontare questo mostro. Non posso dire: “so cosa provi”….posso fare però questo; non soffermarmi sulla tua sofferenza ma imparare dalla Tua Forza,
    per questo io Ti Ringrazio.
    Guglielmo.
    lartemista.com

    • 1 dicembre 2011 09:44

      grazie Guglielmo, anche se in questo momento tutto mi sento tranne che forte 🙂

  31. 3 dicembre 2011 09:49

    Io ti capisco, quella dei capelli è tra i problemi piu difficili da affrontare….quando prima della chemio rasarono a zero mia figlia , che di capelli ne avev tanti , ebbi quasi un rifiuto. Quasi non la riconoscevo. Succede la stessa cosa anche a te. “Si chima percezione del sè”. Ma tu non sei i tuoi capelli, tu hai un IO più forte e vedrai che passerà..poi è inverno ci sono tanti bei cappellini :)) . un abbraccio fortissimo

    • 5 dicembre 2011 11:24

      grazie mammadifretta, devo dire che mi sembra di esser quasi venuta ai patti con questo mio nuovo look, ma se immagino che al mio posto ci sia mia figlia… ecco no, non sarebbe così semplice..
      un abbraccio

  32. 5 dicembre 2011 11:52

    dico, ora non è che ti non ti devo poter dire più niente!?! certe cose le dico perchè sono termini di paragone mica per intristirti. :))

    • 5 dicembre 2011 21:38

      e ci mancherebbe che tu non commenti per non intristirmi.. comunque ho capito 🙂

  33. 5 dicembre 2011 23:40

    MENO MALE! :))

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